Pesche
Le Pesche
Il pesco è un albero originario della Cina, dove fu considerato simbolo d'immortalità, e i cui fiori sono stati celebrati da poeti, pittori e cantanti. Dall'oriente il pesco giunse in Persia da dove giunse in Europa; dalla Persia deriva quindi il nome della specie, con significato di "della Persia" (ripreso ancor oggi in molti dialetti italiani come per esempio nel romanesco "persica", o del genovese "persiga").
Il pesco è un albero di medio-piccola dimensione, con corteccia leggermente scabra di colore marrone, i giovani getti sono di colore verde, spesso sfumato di rosso. Le foglie sono lanceolate appuntite, alterne, i fiori ermafroditi sono portati in zona apicale sui rami giovani, ma non sui polloni di sviluppo.
Molte parti della pianta, come corteccia radici, foglie e semi, contengono piccole quantità di sostanze da cui derivano cianuri, tossici, anche se per il modesto contenuto tali sostanze sono state usate tradizionalmente (soprattutto le foglie) per aromatizzare i liquori, per il loro sapore gradevolmente amaro. La pianta ha la tendenza alla stabilizzazione apicale, cioè nella potatura deve essere rispettata la presenza di un apice dominante. Se l'apice è rimosso o spuntato la pianta tende a riaffermare tale dominanza di un apice, producendo masse di polloni intermedi non produttivi. I fiori sono di colore rosa, ma esiste una notevole differenza tra le varietà, i petali possono essere piccoli e stretti, o ampi e larghi; se hanno l'interno dei petali di colore più scuro-aranciato, si avranno frutti a polpa gialla, se l'interno dei petali, pur sempre rosa, è sfumato in chiaro i frutti saranno a polpa bianca.